domenica, ottobre 29, 2006
Culi viruali in scena a Genova
Al Controfestival della Scienza di Genova, voluto dall'On. Torak Vissani, prozio del nostro collaboratore Derek, è di scena il culo. Come mai? Il problema dei buchi neri, tuttora allo studio degli scienziati, ha fatto un notevole passo avanti assumendo il culo come efficace modello di rappresentazione, che coinvolge un fenomeno complsso come quello dell'antimateria. Si è così scoperto che quando si emette una scoreggia, si produce una corrispondente antiscoreggia che ritorna nel culo. Il vento cosmico della scoreggia verrebbe prodotto, secondo Thomas Water Brown della Shitson University, da particelle quantiche (i merdoni) con massa tendente a zero e velocità tendente ad infinito. L'antimerdone, sarebbe l'antiparticella corrispondente, che provocherebbe un vuoto quantistico, rappresentato perfettamente dal buco del culo. Questa ipotesi, risponderebbe anche al tradizionale interrogativo "è nato prima il culo o la scoreggia?". Secondo Brown infatti, il culo sarebbe stato originato da una scoreggia "originaria", nota nella comunità scientifica come "The Big Sprruaaaach"
Lo studio di Brown "The virtual cule", finanziato dalla SterylMerda, è pubblicato in Italia dalla Arnoldo Merdadori Editore di Traso (Ge)
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4 commenti:
Flacca sei un grande non ci acchiappo niente come col proff di fisica ma almeno te mi fai ridere che me la faccio addosso
Gentile Signor Flacca, caro collega.
Mi permetto di intervenire nel dibattito nella mia veste di epistemologo.
Non dimentichiamo quanto sostiene nella fisica quantistica il principio di indeterminazione di Heisencul: non è possibile conoscere simultaneamente posizione e quantità di moto della scoreggia con precisione arbitraria e inoltre come sia quantificabile esattamente l'imprecisione.Il principio non si applica soltanto alla posizione e alla quantità di moto, ma a qualsiasi coppia di natiche canonicamente coniugate.
Il problema sollevato dal collega si rifà all’ontologia nella cosiddetta interpretazione di Copenaghen, che nega al mondo anale una realtà indipendente dall’osservatore.
Grazie per l'ospitalità, Suo Max Planck
Il problema sollevato da Plank è relativo, in quanto non tiene conto della curvatura dello spazio ai confini del culo. Curvatura espressa dall'equazione:
e=mc2
dove
e= energia della quaglia
(all'istante zero)
m= merda
c= culo
quindi si deduce che l'enregia di una scoreggia è uguale al culo per la merda al quadrato
Quanto sopra, caro Albert, vale per grandezze prossime all'infini to. Nel mondo Newtoniano il culo in questione è di taglia 48 e pertanto e=m2304, dove m è naturalmente una costante desunta dalla media dei galusci depositati da un campione attendibile, pari a 0,250 (kg)
Pertanto l'energia (espressa in culojoule) è pari a 576, ovvero 137 Kilocalorie circa, pari a 200 grammi di fagioli in scatola. E tutto torna.
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