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martedì, ottobre 10, 2006

Anche le cavie piangano!


Con la scusa che oggi è la giornata mondiale per la lotta contro l'obesità hanno incarcerato George William, la mia grassa cavia cipriota. La famiglia (foto 2 - tristissima, guardate la loro espressione dopo avere ricevuto la notizia) ha appreso la notizia dal telegiornale e si è rivolta al garante che ha detto loro: "Siete bianchi, fatevi aiutare da Bossi!". Una chiara violazione del principio di non discriminazione razziale che ha fatto sì che il laconico commento dei familiari fosse: "sarebbe stato meglio essere delle pantegane!" e hanno aggiunto: "... e ora chi si occuperà di noi?"

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo hanno trovato!

Anonimo ha detto...

Egr Sig. Emrys,
con il titolo del suo post lei vuole sicuramente parafrasare il recente slogan di Rifondazione sulla finanziaria "Anche i ricchi piangano", che, come si evince chiaramente dallo slogan stesso, significa che i poveri continueranno a piangere. E non c'erano dubbi.
Comunque, se il paragone regge, i ricchi sono le cavie. E allora, dai, forza, usiamoli anche nei laboratori per sperimentare nuovi farmaci, oppure mettiamoli nelle gabbiette per deliziiare i nostri piccini!
Io personalmente vorrei Tronchetti provera e Afef in una gabbietta, e vorrei vedere quante caviette riescono a fare stando a menarselo tutto il giorno dietro alle sbarre.

Popi ha detto...

Egregio Signor Franzoni, le faccio i miei complimenti per il fatto di avere dichiarato il suo nome e il suo cognome, cosa mai successa su questo blog. Certo, il riferimento alla infelice campagna di Rifondazione c'era, c'è sto e c'è ma senza alcuna intenzione di suscitare un vespaio o di prendere le parti degli uni o degli altri. Il suo desiderio di vedere trochetti Provera e consorte in una gabbia mi ricorda molto una scitta comparsa sugli argini del Polcevere subito dopo l'allluvione del 1970: "I padroni nel fango gli operai nelle ville" il che, ad una lettura più attenta significava solo che non cambiava nulla, qualcuno sarebbe stato nel fango e altri nelle ville! E se proprio vuole fare un'altra fatica (oltre a quella di leggere questa risposta) cerchi il testo della canzone "What's the use of revolution without general copulation" cantata nel film "Marat Sade". Grazie per l'attenzione.

Anonimo ha detto...

Non è che stiamo diventando di una serietà ributtante?
Alleggerire, prego
Gabriele Savioli

Popi ha detto...

Le risposte vanno date. C'è chi gioca e chi non gioca o non vuol giocare. Si alleggerisce nei post, si torna seri nelle risposte quando un commento lo esige. Scusami se anche questa risposta non è divertente!

Anonimo ha detto...

Il commento non ci sarebbe stato se il messaggio non fosse stato dichiaratamente metaforico, per cui, la colpa non è in chi ha commentato ma di chi ha immesso il post con fini subdolamente politici in un blog che - teoricamente - dovrebbe far sorridere la gente e non farla scappare.

Forse avete esaurito lo spirito e l'ironia, oppure avete esaurito tutto.

Mi sembrate quegli anziani che, ballando male in discoteca, hanno anche il coraggio di dire "io sto bene con i giovani".

Ma a chi vi volete rivolgere? I giovani se ne fottono di questo spirito sessantottin/pseudointellettuale che ha fatto cagare anche quelli del 68 che ora sono diventati bravi papà con il suv.

Il vero target di questi messaggi sono i pensionati che, guarda caso, navigano su internet in percentuale minima.

E facciamola finita, se c'è qualche critica rispondete, o con maleducazione, o con "serietà" perchè "c'è chi gioca e chi non gioca".

Derek Contro Tutti ha detto...

Qui non si TORNA SERI.
Qui si è seri.
Serisssssssimi.

Che palle, devi essere serio su questo blog del cazzo? Ma nella vita allora?
Le risposte vanno date? VANNO DATE? Imperativo categorico? Per te perdere un po' di tempo qui sopra è una forma di lavoro pagato?
Come ti dai il diritto di sapere cosa e quando un commento esige o non esige risposta? ESIGE! Ma chi sei? Sei tu che decidi chi cosa come quando dove perché? Ti sei mai scoreggiato nelle mutande? Io sì e ci ho anche lasciato anche una bella frenata. Chi se ne fregaaaaa!
Salutami il Mago Merlino e gli Anabattisti

Anonimo ha detto...

Caro Giacomo concordo in linea di massima. Ma rivolgiti al singolare a Merlino Ambrogio, ti prego.
Ne abbiamo da intasare la rete, di cazzate da dire. ciao, Gab.