IL CULO
di Renato Zorro
Quante volte ho guardato il culo
ma il mio intestino è cieco e non lo sa
e non c'è pietà per chi non caga e si convincerà
che non è solo una macchia scura
il culo
quante volte l'avrei preso in culo
ma le chiappe le ha bruciate già
la mia vanità e la presenza di chi è andato già
rubandomi la libertà
il culo
quanti amori conquistano il culo
perle d'oro nell'immensità
qualcuna cadrà
qualcuna invece il tempo vincerà
finché avrà abbastanza stelle il culo
quanta violenza sotto questo culo
un altro figlio nasce e non lo vuoi
Gli spermatozoi l'unica forza
tutto ciò che hai
ma che uomo sei...
se non hai... il culo

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