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domenica, novembre 19, 2006

Ondestorte/Poesia



IL CULO MALATO
di Aldo Merdazzeschi

Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchette,
chchch......
E' giu',
sulla turca,
il povero
culo
malato;
che spasimo!
sentirlo
cagare.
Scoreggia,
strombetta,
un poco
si tace....
di nuovo.
strombetta.
Oh povero
culo,
il male
che hai
il cuore
mi preme.
Si tace,
non getta
piu' nulla.
Si tace,
non s'ode
rumore
di sorta
che forse...
che forse
sia morto?
Orrore
Ah! no.
Rieccolo,
ancora
strombacchia,
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
chchch....
Lo stronzo
l' uccide.
Dio santo,
quel suo
eterno
brusire
mi fa
morire,
un poco
va bene,
ma tanto....
Che lagno!
Ma Flacca!
Ma Myrddin!
Andate,
correte,
chiudete
quel cesso,
mi uccide
quel suo
eterno strombire!
Andate,
mettete
qualcosa
per farlo
finire,
magari...
magari
morire.
Madonna!
Gesù!
Non più!
Non più.
Oh povero
culo,
col male
che hai,
finisci
vedrai,
che uccidi
me pure.
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
chchch...

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