
Dopo il celebre affresco dell'architetto Renzo Piano si fa avanti un altra ipotesi di grande opera da realizzare nel bacino portuale della Superba. L'architetto Gay Culenti ha presentato oggi uno straordinario progetto, destinato a cambiare volto alla città. "Genova ha bisogno di una porta sul mare, un grande "Uscio Galleggiante", che chiameremo Galuscio. Una porta di accoglienza ed un notevole spazio in più per espandere la zona portuale e turistica" ha detto Culenti. Il "Galuscio" avrà una superficie di oltre 19 Kmq e sarà realizzato a costo zero con un matriale nuovissimo, ottenuto dalla merda disidratata e implementata con cariche diarroiche liofilizzate. Sul "Galuscio" troveranno spazio numerose iniziative: un Centro Studi e Polo Tecnologico sulla Merda, la clinica universitaria di Proctologia, l'amministrazione della rete fognaria ed un Laboratorio Polivalente e Permanente per monitorare campioni di merda provenienti da oltre 34 nazioni, che hanno aderito al Progetto MerdaNet, un circuito mondiale che ha come obiettivo l'unificazione delle fogne di tutto il mondo.
Il progetto, finanziato da SterylMerda, sarà sottoposto alla Commissione Parlamentare sulla Merda per una approvazione di massima. Per realizzare il "Galuscio" SterylMerda chiede allo Stato 4 milioni e mezzo di Euro e quasi altrettanti alla Comunità Europea.

12 commenti:
Mi chiamo Piano perchè guido piano, parlo piano e mangio piano, ma se continuate a prendermi per il culo mi incazzo. Il mio affresco è molto bello, il vostro invece è una cagata buttata giù in quattro e quattro nove. Adesso telefono a qualche ministro e a Legambiente e vi faccio fare il culo.
Buona l'idea del galuscio, quasi quasi ci faccio un film.
Fai un film sul galuscio inteso in senso lato, oppure sul galuscio inteso come posizionamento?
Un film SUL galuscio per parlare DEL galuscio. Una trama estremamente intricata.
Si ma corri il rischio di iniziare al molo Giano e finire a Varazze, i galusci notoriamente galleggiano.
Dipende dalla massa, se parliamo di un galuscio di 300 mila tonnellate sarà dura che si sposti.
Se si spostano i continenti figurati se non si sposta un galuscio, suvvia, sei banale.
Banale un cazzo. Ci sono fior di ingegneri e architetti che si occupano dello stazionamento del galuscio, mica lo buttano così com'è in mare.
Stai a vedere che quando cago la merda devo chiamare un ingegnere per farmela stazionare nel cesso. Il galuscio è libero per antonomasia, il galuscio sa quando parte ma non sa come arriva, è uno spirito libero, espressione del recondo desiderio di libertà dell'essere umano. Anche un prigioniero caga, e quando vede il galuscio che sfugge felice dall'ano gli dice "va, sei libero, tu puoi".
Dissento.
La mia sarà la storia di un galuscio prigioniero di se stesso, un galuscio amareggiato dal mondo, ma che tenterà la fuga in mezzo a mille peripezie. Ci sarà anche una tenera storia d'amore con una merda, che nel tentativo di aiutarlo, verrà schiacciata da un pirata della strada. Tristissimo.
Cribbio, mi scuso, sottovalutavo la potenza del galuscio.
E ricorda.
Quando caghi, quando vedi il TUO galuscio personale che, timidamente, esce dal culo quasi chiedendo il permesso di tale gesto, lì, in quel preciso momento, parlagli, accarezzalo, fagli capire che gli vuoi bene ma che ora deve essere libero di andarsene per la sua strada.
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