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martedì, novembre 28, 2006

SterylMerda nei guai per scarichi abusivi


Spiace dirlo, ma altri guai sono in vista per SterylMerda, il colosso multinazionale che detiene ormai quasi il 38% del mercato degli escrementi e dei prodotti per il culo. Come tuttti sanno, SterylMerda, sponsor ufficiale di ondestorte per la stagione 2006-2007, è in questi giorni impagnata in una vertenza sindacale con il Comitato Unitario Liberazione Ondestorte, che vuole sottrarsi agli impegni contrattuali rifiutando la propria implicazione con una azienda fortemente impegnata nell'uso del culo a scopi militari. Ad aggravare la situazione di SM si aggiunge adesso la scoperta di una discarica abusiva con cui SterylMerda immetteva clandestinamente nell'ambiente oltre 800.000 metri cubi al giorno di merda deteriorata. I cascami delle lavorazioni finivano nel torrente Sozzalercia, nome che ha garantito al torrente una sorta giustificazione e di tacita connivenza delle poplazioni locali. A incastrare il torrente sarebbe stata una telefonata, intercettata dai Nas di Crotone, che il Sozzalercia avrebbe fatto ad un suo affluente, che poi è risultato essere un infiltrato. Adesso c'è il problema di gestire il percolato, sequestrato dai vigili Urbani di Genova: oltre 786.000 tonnellate di liquami organici tossici fermentati e degradati a putrefame sordido e poltaceo, sono attualmente "parcheggiati" presso la sede di Radio Nostalgia, ma il Management della celebre emittente dichiara che sì, come favore, possono trattenere ancora un po' la merce, purchè la faccenda non si protragga troppo a lungo. Putroppo l'AD della Steryl è finito dentro, quel pezzo di merda, e noi non sappiamo bene cosa fare. C'è qualche avvocato in ascolto?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

In materia di scarichi di merda, se la norma penale prevede un reato che è proprio del titolare dell'impresa (in qualunque modo egli sia indicato nella norma medesima), anche in caso di delega ad altri delle sue funzioni, il titolare non si spoglia delle responsabilità, poiché l'obbligo originario si trasforma in obbligo di garanzia, ed egli risponde a norma dell'art. 40 c.p. ammenoché nessuna colpa gli sia addebitabile. Se invece la norma penale pone il reato a carico di chiunque, trovandosi in una certa situazione, ometta il comportamento dovuto o compia l'azione vietata, l'obbligo di osservare il precetto penale incombe allora a chi esercita determinate funzioni e dunque al delegato. Ne consegue che, nel caso di reato per il quale il conferimento di delega comporta che esso non sia attribuibile al titolare, quest'ultimo va esente da responsabilità a condizione che la delega sussista e che il delegato sia stato posto in condizione di osservare il precetto penale. Concludendo: il pezzo di merda ad va in galera ma questo non risolve il problema del parcheggio degli scarichi presso la sede di radio nostalgia che potrà essere denunciata per danni all'ambiente anche se potrà rivalersi sui conduttori di ondestorte che hanno scelto uno sponsor di merda. Se volete una parere più approfondito possiamo fissare un appuntamento nel mio studio per vedere se riesco a salvarvi il culo. Distinti saluti.

klaus ha detto...

fanculo

Anonimo ha detto...

La Suprema Corte (Sezione Quinta Penale n. 598 del 23 gennaio 2001, Pres. Lacanna, Rel. Cicchetti) dichiarato che è tollerato un linguaggio scorretto per effetto di una riconosciuta desensibilizzazione della potenzialità offensiva, ormai entrata nel costume. La critica nei confronti di un soggetto che rivesta una presenza pubblica – ha affermato la Corte - può essere addotta come causa di giustificazione solo quando esprima un dissenso apprezzabile rispetto al comportamento o anche alle estrinsecazioni verbali del personaggio criticato, mentre non deve mai risolversi nell’immotivato attacco alla persona con epiteti offensivi. Se, poi, la critica fa riferimento a fatti concreti – ha aggiunto la Corte – si ricade piuttosto nell’ambito del diritto di cronaca che trova i suoi limiti invalicabili nella verità e nell’interesse pubblico all’informazione. Quindi fanculo non è punibile ma è eticamente scorretto. Non fissate l'appuntamento nel mio studio dove avrei fatto di tutto per salvarvi il culo.