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mercoledì, novembre 15, 2006

Ondestorte: Rassegna stampa

I principali quotidiani italiani nell'edizione di domani mattina, hanno recensito la prima puntata del nuovo ciclo di Ondestorte.




Se dobbiamo dare un voto possiamo solo sfiorare la sufficienza perchè l'impostazione populista ha privato l'ascoltatore di quella dose di critica politica all'opposizione che avrebbe reso la trasmissione degna delle aspettative che aveva generato.


Se dobbiamo dare un voto possiamo solo sfiorare la sufficienza perchè l'impostazione populista ha privato l'ascoltatore di quella dose di critica politica alla maggioranza che avrebbe reso la trasmissione degna delle aspettative che aveva generato.


Berlusconi è indagato per corruzione in atti giudiziari. Come fa una trasmissione come Ondestorte a non occuparsene?


Luca Cordero di Montezemolo segue le gare di Formula Uno da casa sul suo schermo da 102 pollici. Ha acceso la TV ma si è incazzato perchè non ha trovato ondestorte nè sull'analogico, nè su Sky, nè sul digitale terrestre. Ha detto che non è soddisfatto.



Ferrara, nell'articolo di fondo, ha detto che non si possono sottovalutare alcuni fenomeni come Ondestorte che vanno letti tra le righe. Lanfranco Pace farà una sintesi della storia di Ondestorte per fornire ai lettori strumenti di valutazione della qualità attuale della trasmissione.


Ondestorte non è una trasmissione per gli operai.




La conferenza episcopale condanna contenuti e forma di alcune trasmissioni radiofoniche trasmesse da Radio Nostalgia tra le 22 e le 24 dei lunedì sera. Suggerire ad un pubblico giovane dei modelli di riferimento trasgressivi non può che essere considerato un danno grave alla morale.


Paolo Mieli non ha trovato in Ondestorte le posizioni di destra che Sansonetti di Liberazione ha riscontrato, anzi ha ringraziato la trasmissione per non avere inserito rabbini tra i figuranti. Beppe Severgnini invece, analizzando il linguaggio utilizzato dai diversi personaggi, ha notato una violenta derisione verso figure professionali minori, fattore che denota la connotazione destrista della trasmissione.


la grande cultura genovese ha dato un'altra prova di sè. ieri sera (l'altroieri per chi legge) c'è stato uno sfoggio di creatività e di recitazione da parte del gruppo di artisti di Ondestorte che da anni dà lustro alla città di Genova e all'intera regione. Il nostro plauso sgorga dal nostro cuore anche se i bastardi, a metà tarsmissione, hanno preso per il culo la nostra emittente radiofonica.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

mancavano Flacca e Pedro Feroci. Onde Storte non è Onde Storte se mancano questi. Ci manca che togliete anche Scognamillo e poi sentiamo 105 oppure quella schifezza di radio 19 che vi copia come facevano già quelli di Radio nuovo Lido. Fanno anche le pubblicità finte. Imitatori senza idee e senza speranza.

ps: quella delle pubblicità è figa o ha solo la voce?

Anonimo ha detto...

I giornali non vi capiscono. Siete grandi.

Anonimo ha detto...

A me il blog mi fa cagare. la trasmissione non l'ho mai sentita

Anonimo ha detto...

Anonimo, beatu tu!
Iu non riescu a cagare neanche con l'oglio di ricinu

Anonimo ha detto...

Anonimo, vai a fanculo e fammi fare una pompa da tua sorella mentre ti fai inculare da una ciurma di senegalesi. W ondestorte! W erasmo da rotterdam! W Fraudolento! W Vissani! W Nepenta! W l'esperto del traffico! (come si chiama?)

Anonimo ha detto...

Una sola parola: Grazie. Da ora in avanti i miei lunedì hanno un senso.

Anonimo ha detto...

ragazzi datevi una calmata sennò vi denunZio per dissenteria