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venerdì, novembre 17, 2006

Un libro al giorno



Note sull'autore

Aveva un nome quasi profetico, Dennis William Scibale, il famoso mangiamerda deceduto il 18 settembre a Casatisma, che dal 1983 dirigeva la sezione di Stronzologia di Pieve Ligure. Di ascendenze mediorientali (il nonno paterno veniva da Aleppo di Siria, la madre era nata al Cairo), il suo nome in origine suonava Shih-ba-leh, ovvero "colui che caga". E Scibale per mezzo secolo ha guardato e scrutato l'universo attraverso il buco della turca.
Era nato il 18 novembre 1926 a Casteggio. Fin da ragazzino era appassionato di merda, come racconta in un volumetto autobiografico, "Questo bizzarro buco del culo", uscito un paio d'anni fa per i tipi dell'editore Galuscio. Vincendo il disappunto del padre, che voleva coinvolgerlo in torbide attività industriali, si iscrisse invece al prestigioso Shit College di Cambridge, dove venne affidato a Paul La Caque, uno dei padri della meccanica anale, Nobel per la fisica dei corpi puzzolenti nel '33. "Ero affascinato dai problemi della defecazione, del meteorismo, della stronzologia", racconterà in seguito Scibale. "E La Caque fu importante per la mia formazione, anche se per la verità non mi aiutò molto per la mia tesi". Ma si vantava di aver seguito anche un corso tenuto da Ludwig Merdenstein, ricavandone un "interesse amatoriale" per la cacca sciolta che influenzerà il suo lavoro scientifico. Ma è noto quanto decisive, negli anni di Cambridge, siano state comunque le lunghe discussioni notturne con Culey, Shitney e Turdner, i "padri" dello stronzo stazionario, teoria merdologica che voleva un culo senza inizio né fine. Esce oggi dunque postumo, sempre da Galuscio, questo suo ultimo saggio, "il Mangiamerda, una storia italiana", con lo pseudonimo di S. Tronzo, che ci riserviamo di recensire quanto prima.

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