I MITI: ricomincio da tre

Capisco, caro Myrddin che la tua visione è tutta orientata verso destra. Hai ragione, la destra ci ha reso felici rubando dalle casse dello stato e lasciandoci gozzovigliare insieme a lei, mentre la sinistra ci incula i soldi direttamente dalle tasche e rendendoci infelici. Tuttavia io, in quanto comunista (non come Bertinotti o Diliberto che sono dilettanti) devo introdurre il tema populista, dirigista e antidemocratico della par condicio, e ricordare che in quanto a comicità (triste) il precedente governo è un buon competitor dell'attuale. Ne ho presi tre a caso: Il più emblematico è taormina che sedeva in Parlamento e si faceva i decreti che gli servivano nei processi in cui era impegnato come avvocato difensore del presidente del consiglio. Quanto a Previti poi, devo dire che invece è un uomo onesto, specchiato, per nulla arrogante, quasi amorevole, che ispira una spontanea simpatia. Hai ragione, Myr, la destra è meglio, ma io sono masochista e continuo a preferire le inculate di Mortadella man. Entrambi gli schieramenti sono artefici di rovina, cambia solo il tone of voice, e quello della destra è più creativo. Ripeto, questi tre sono presi a caso. Avrei potuto spaziare tra l'illuminata visione della società di calderoli e castelli, l'autonoma iniziativa e il libero pensiero di schifani e bondi, la servile abiura alla politica e la rinuncia al cazzodurismo della destra di fini, la bofonchiante strategia di gasparri o la dolce dialettica di quell'altro col pizzetto della famiglia Addams, che non ricordo come si chiama.