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sabato, aprile 19, 2014

Nuove Terapie per l'ipertofia prostatica

Il Prof. Spasmo Dell'Uretra dell'Università di Casarza Ligure ha messo a punto una nuova terapia alternativa che ha un notevole effetto nel trattamento dell'IPB (Ipertofia Prostatica Benigna), una patologia che coinvolge circa il 97% dei soggetti adulti, donne comprese. "Per anni ci siamo fossilizzati sull'intrusione anale, pensando che reggiungere la prostata e massaggiarla con pigne di ginepro e bacche di rosa canina potesse avere un effetto positivo, ma i soggetti spesso lamentavano effetti collaterali quali lo sguaramento dell'ano, prurito e scariche notturne di bacche e pigne. Poi abbiamo capito che sottoponendo la zona perianale ad un elevato calore su una lamiera rovente può produrre delle bruciature che, se molto estese, possono coinvolgere anche la prostata, riducendone sensibilmente il volume". Il trattamento dell'ipertrofia può essere sviluppato anche come auto-medicazione, senza il ricorso ai sanitari. Occorre dotarsi di un'auto con un guasto rilevante al raffreddamento, lanciarsi a folle velocità per 300 Km e poi fermare la vettura, spogliarsi e sedersi sul cofano con le gambe ben divaricate, in modo da far aderire bene alla lamiera tutta la zona ano-testicolare. Al principio si avverte un dolore quasi insostenibile, ma superate le prime due ore, il motore comincia a raffreddarsi e gli spasmi spariscono in breve tempo, insieme alla prostata.

(nella foto, il Dott. Culberto Pisciacciuga, dell'equipe del Prf. Dell'Uretra, svolge una dimostrazione dell'esatta applicazione della terapia)  

2 commenti:

Pisqui ha detto...

Uno legge assorto e concentrato sui nuovi metodi di controllo dell'ipertrofia prostatica, ma poi succede una cosa, all'improvviso, come un lampo nel buio, si incontra la dicitura "sguaramento dell'ano"

HAHAHAHAHAHAHAHAHAH

Bukli ha detto...

E' buliccio come me, lo vedo dalla posa e dalla gestione del pene