Powered By Blogger

domenica, ottobre 24, 2010

ESEGESI FILOLOGICA DELL'IPNOSI ANALE



Stimolati dalle recenti notizie, i nostri studiosi si sono messi alla ricerca di fonti per individuare dove è nata l'affascinante teoria di Clotilde Mirra Bonifazio, che con un testo divulgativo ha saputo diffondere e rendere disponibile al grande pubblico i segreti dell'ipnotismo praticato nella zona perineale o sulle natiche. E' emersa con grande chiarezza la figura - purtroppo sfuggita agli analisti ufficiali - di Pilor Diverticol Enteroclysmah, accurato studioso e prosecutore del culismo lettone, una scuola di terapia psicodinamica del culo sviluppatasi a Riga nel 1921.
Nel testo di Enteroclysmah, che si legge come un romanzo, vengono rivelati i segreti degli antichi inculatori delle civilta causcasiche di Vrblinsk Dreputr e degli insediamenti danubiani della Cultura Drmghijedrfludr. Furono proprio quelle antiche stirpi, dedite alla mentalizzazione della merda, le prime a percorrere i prodromi dell'ipnosi anale. Nei famosi rituali frghjnbrewdrem delle origini si introduceva un fredgrjghmidr (bastone rituale incastonato di diamanti) nel culo dei giovani adepti. Successivamente questa pratica fu abbandonata perchè i diamanti spesso non venivano recuperati. La pratica venne sostituita da una sua semplice ritualizzazione in cui l'adepto non veniva penetrato realmente, ma vi sono testimonianze che certificano come gli adepti provassero ugualmente intenso dolore e a volte anche sanguinamento dello sfintere (anij sangrdjie flkijerdrem). Era nata così la tecnica della suggestione perineale ripresa poi nei laboratori di Riga dall'equipe del prof. Buko Pernàk, fondatore del culismo.
In questo saggio approfondito e circostanziato, Enteroclysmah ci guida nel modo misterioso dell'aura fetida, delle vibrazioni orgoniche coincidenti con la sinusoide delle scuregge, ci apre infine uno spiraglio su quell'immensa galassia di misteri che noi normalmente chiamiamo buco del culo.

1 commento:

Derek che lo sapeva ha detto...

lo sapevo, LO SA PE VO, lo sapéééévo!