Quest'anno Ondestorte, con il supporto della celebre agenzia di pubblicità Ace & Flanaghan, aveva programmato una grande campagna pubblicitaria, con un budget previsto di oltre 6 milioni di euros.
L'art director di Ace & Flanaghan, il circasso Tomajok Plastijpiompos, ha formalizzato l'idea perfettamente. Nel suo "mi mangio una merda" c'è tutto il dramma e il desiderio di riscatto dei cretini, che per emanciparsi non trovano niente di meglio da fare che mangiare la merda. Purtroppo la campagna non è piaciuta ai media. "Eppure non siamo atei, non siamo tossici, non siamo negri e neanche comunisti.... e tra di noi c'è un solo terrone, ma per parte di madre. Di donne non ce n'è, quindi zero amoralità. Non capiamo il perchè di questo accanimento" ha dichiarato l'ideologo di Ondestorte Sig, Caramello O'Braian.
1 commento:
Non si potrebbe trasformare in "mi mangio un galuscio"? Più vernacolare, territoriale... vero... più di nicchia ma icastico...
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