Corriamo dei rischi.

Il comma 29 dell’art. 1 del c.d. ddl intercettazioni (la cosiddetta "legge bavaglio") esige che un blogger proceda alla rettifica entro 48 ore dalla richiesta di smentita, esattamente come se fosse un giornalista.

Come ci segnala il nostro webmaster con i link che seguono, se questa richiesta dovesse arrivare al nostro blog (a chi? tramite chi?) e noi non pubblicassimo una smentita per le cose che affermiamo rischieremmo sanzioni pecuniarie  fino a 12.500 euro.

http://danielesensi.blogspot.com/2010/07/e-ora-di-schierarsi-per-i-blog.html

http://ilnichilista.wordpress.com/2010/07/22/comma-ammazza-blog-inammissibile-lo-diciamo-noi/

http://www.vip.it/blog-contro-il-comma-29-appello-anti-bavaglio/

http://www.subtilis.net/pensieri-sparsi/29-societa/125-legge-bavaglio-testo-integrale-approvato-con-fiducia-il-10-giugno-2010.html

secondo repubblica, il tutto slitta a settembre

http://www.repubblica.it/politica/2010/07/29/news/legge_bavaglio-5933277/

Tralasciamo un più che ovvio giramento di coglioni, e rileviamo che ovviamente la legge non è fatta per inculare dei deficienti come noi, che postano minchiate senza senso, ma è fatta per chiudere la bocca a chi si oppone a Berlusconi. 

Ma siccome siamo in Italia, paese che incula gli onesti e premia i mariuoli, esortato dal webmaster, suggerisco di inserire la seguente dicitura:

"questa notizia è falsa, quindi viene smentita"

sotto ogni post. Non si sa mai.