domenica, febbraio 21, 2010
Siamo liberi.
Come da tempo sostiene Joe Scognamiglio, a ben guardare, cari amici, Ondestorte non ha più ragione di essere. Ricordo a tutti che Ondestorte è un fenomeno sociale (non lo dico io, lo affermano fior di giornalisti) nato alla fine degli anni '70 con l'obiettivo di divertirsi mettendo alla berlina tutto, senza distinzione di credo religioso, visione politica o strato sociale.
Per perseguire questo suo obiettivo, Ondestorte si è servita fondamentalmente di due paradigmi comunicativi: il paradosso/volgarità e il sarcasmo/demenza.
Se osserviamo la trasmissione e tutte le sue propaggini culturali, notiamo che le azioni intraprese si fondano quasi sempre su questi due assi. In pratica, abbiamo preso per il culo ogni cosa (cultura, musica, pubblicità, media, finanza, forze dell'ordine, informazione, quiz e concorsi, previsioni del tempo, e molto altro) estremizzando situazioni reali oppure evidenzianone l'aspetto più surreale.
Tutto questo è stato possibile finchè la realtà stessa non è diventata estrema e surreale.
L'idea di mettere un nano giocatore, un principe idiota, un tenore e l'allenatore della Nazionale più saccente del mondo su un palco di Sanremo, diciamolo, è troppo perfino per noi, che pure, in questo genere, siamo dei geni assoluti. Nessuno come noi è stato demenziale, paradossale, surreale, insensato, svincolato dal senso comune. Nessuno, finche tutto questo è diventato realtà. E per quanti altri quartetti surreali potremo pensare, tipo:
1) Katia Ricciarelli, Ali Agca, Putin, Massimiliano Fuksas
2) Bin Laden, Cristiano Malgioglio, Pippo Baudo, Rex
3) Cardinal Bagnasco, Vallanzasca, Gianni Togni, Verushka
4) Giucas Casella, Hilary Clinton, Moira Orfei, Giulio Andreotti
5) Morgan, Maurizio Costanzo, Bertolaso, Tamara Baroni
6) Totò Cuffaro, Ratzinger, Belen Rodriguez, Al Bano
7) Sandra Milo, Valentino Rossi, Briatore, Sandro Bondi
Nessuno sarà mai così bello come quello del nano giocatore, del principe idiota, del tenore e dell'allenatore più saccente del mondo. Questo è un archetipo divino. Grazie, Dio, di averci dato il nano giocatore, il principe idiota, il tenore e l'allenatore più saccente del mondo e di averci permesso di poterli vedere TUTTI E QUATTRO INSIEME SUL PALCO DI SANREMO!
Ora, noi di Ondestorte, ci sentiamo liberati della nostra missione.
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4 commenti:
mi piace tutto ciò
Io muoio, Orazio... Sento che il veleno
s'impadronisce di tutto il mio spirito.
Ormai più non mi resta tanta vita
da sentir le notizie d'Inghilterra;
ma profetizzo che su Fortebraccio
cadrà la scelta; a lui, in suo favore
va il mio voto morente. Digli questo,
insieme al più e il meno degli eventi
qui succedutisi... Il resto è silenzio.
grande Klaus, grande Derek, siete grandi, mi sono divertito, ok?
"Neppure il sole, stamani, apparirà all'orizzonte. Anch'esso è in lutto, giacchè mai vi è stata storia di cotanto dolore come questa di Lippi e del suo Emanuele Filiberto"
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