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venerdì, agosto 01, 2014

Arculoco, Elegie

Del mio culo si fa bello uno dei Sai. 
Presso un cespuglio lo dovetti lasciare, e mi seccò.
Che bellezza di culo! 

Ma salvai la merda. 
Alla malora! Non m’importa piú. 
Ne avrò un altro migliore.

3 commenti:

Gustave Cullarmé ha detto...

O tetro fauno che occhieggi
tra le perle verdastre del mattino
lascia che accada! Che tra questi rovi
l'errante culo mio deponga in dono
quell'uovo bruno e oscuro
che gli umani chiaman merda!
Verrà la serpe, e con essa lo scrigno
segreto delle Ondine e di quel fango
faran ghirlande per gli sposi morti
insieme ai fiori marci del giardino.

Derek Contro Tutti ha detto...

La serpe entra poi nel culo?

klaus ha detto...