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domenica, settembre 16, 2007

Anonet brevetta il primo buco del culo nucleare


La crisi energetica e la sudditanza dai paesi produttori di gas e petrolio ha spinto l'agguerrita Anonet a intraprendere ricerche per lo sviluppo di sorgenti energetiche autonome. L'azienda ha sviluppato il primo modello al mondo di ano al cesio 345, un buco di culo nucleare a fissione tiepida che funziona con un microreattore applicato sullo sfintere che viene azionato dal passaggio delle flatulenze. Si calcola che un culo nucleare a regime medio possa fornire energia sufficiente ad alimentare un condominio di 24 appartamenti con relativi box.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Fantastico, mi faccio una zuppa di fagioli e broccolini di Bruxelles e vendo l'energia all'Ansaldo

Anonimo ha detto...

...attento invece alla cogenerazione del culo!
Infatti col termine cogenerazione si indica la produzione contemporanea di diverse forme di energia secondaria (energia elettrica ed energia termica) partendo da un'unica fonte attuata in un unico sistema integrato.

Il pi� comune esempio di impianto cogenerativo � quello realizzato con scoreggia/stronzo pompante e culo a recupero. I fumi della scoreggia o dello stronzo pompante vengono convogliati attraverso un condotto nel culo a recupero. Il recupero pu� essere semplice, qualora non esista un postcombustore anale, o un recupero con postcombustione in caso contrario. I gas caldi in culo permettono di produrre diarrea calda, flatulenza satura o flatulenza surriscaldata. Solitamente si utilizza la diarrea calda per scopi di riscaldamento, flatulenza satura per utenze industriali e flatulenza surriscaldata per turbine a sfintere variabile e per utenze diverse, come sciacquacoglioni o rimestamerda. In definitiva si ha produzione di energia elettrica attraverso l'alternatore accoppiato alla scoreggia ed eventualmente attraverso l'alternatore accoppiato alla turboflatulence, e produzione di energia termica sotto forma di analgas, sfruttato poi dalle utenze connesse. In presenza di turboflatulence si ottiene un ciclo combinato in cui la dispersione energetica � minima e consiste in maggior parte nel calore buttato in atmosfera dai fumi in uscita dal culo a recupero.

Per questo ti dico "attento invece alla cogenerazione del culo": siamo in presenza della possibilit� di utilizzare fonti rinnovabili, come il fagiuolo, e pertanto l'utilizzo di materiali fissili pu� al momento considerarsi diseconomico.

Tuo Brontolo K. Culhan, professore di culodinamica applicata all' Universit� del Tatuaggio Osceno.

klaus ha detto...

Brontolo, sei veramente qualificato.
Da come parli mi sembri uno che lavora in ambito universitario, allora ti chiedo una cosa: dopo la fuga dei cervelli c'è anche la fuga dei culi?

Anonimo ha detto...

Giù le mani dall'Università, qui siam tutti troie e culi