Powered By Blogger

mercoledì, ottobre 05, 2011

Intimismo

Se Atene piange Sparta non ride, che non possiamo fare di tutta l'erba un fascio, come quello che si cava l'occhio con un ramo e dell'ottimismo della volontà dice "Meno male che non era forcelluto". E allora cosa dire di questa opera tardissima di Tarzan Picazzo Bloomfield ritratta nel boudoir della chambre particulière a coucher sua e della sua concubina Chita Morosini-Fitz Stuart? Ma certamente! E diciamolo che il memento posto sul gueridon innesca un circolo intimista occhio-culo-bicchiere d'acqua (Oeil-Cul-Verre d'Eau) che spinge al parossismo semantico e chi si è visto si è visto. Bene, Tarzan, bene.

2 commenti:

Nannuccio Pergolari ha detto...

Semplice e complessa allo stesso tempo questa creazione del maestro Tarzan (faccio notare che l'artista a quel tempo una il suo dodicesimo nome - Nello).
Osservando attentamente l'opera, il pensiero si volge, non direttamente alla scritta centrale, ma alla cornice, volutamente diarroica, che racchiude tutto lo sforzo dell'artista sulla tazza della sua villa di Busalla.
Un'opera senza odore che vivrà per sempre nel naso di chi ha la fortuna di osservarla.

Pegghi Gughenaim ha detto...

E' un falso perchè non c'è il punto che è l'empreinte artistique del Bloomfield