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sabato, marzo 07, 2009

La magia grezza di Bombalurina

Questo disco è un colpo mortale a quanti volevano vedere nei precedenti due dischi di Quaxo se non proprio un declino, una certa mancanza di innovazione e una sorta di celebrazione del suo (peraltro inconfondibile) stile.
Ma come accade solo ai pochissimi grandi della musica, Quaxo ci riserva una nuova strabiliante stagione di creatività, di tecnica straordinaria, di struggente sentimento e di incredibile quadratura musicale. Troppo perfetto? Niente affatto. Tra il rischio di una musica senz'anima (come accade all'ex collega di Quaxo, Asdrubal C.) oppure di un'anima senza musica (come accade all'altro membro degli ex-Cosimic), Quaxo risponde: musica e anima, e anche quel tanto di ruvido e , appunto, "grezzo" che preserva questo capolavoro dal rischio della "laccatura" che caratterizza alcuni grandi come Al Jarreau o i Manhattan Transfer.
Non penso di esagerare se affermo che abbiamo di fronte sicuramente il più bel disco di tutta la fortunata carriera di questo protagonista dello scenario mondiale. Un lavoro unico, che si mette a fianco di Kind of Blue di Miles Davis e di altri due o tre vertici della musica post-rock.
Lo confermano peraltro le ordinazioni e le prenotazioni, che fanno registrare un tutto esaurito negli Stati Uniti e in Giappone (dove il disco è uscito prima). In Europa le prime stime danno circa 16 milioni di copie a una settimana dall'uscita, inequivocabile segno che il consenso non è solo unanime per la critica, ma anche presso il grande pubblico, che ha già adottato le suonerie di "The Grandfather Mistery" o "Over" per il telefonino.



Un grande, grandissimo Quaxo Bombalurina che non si lesina come chitarrista, confermando le ipotesi che lo vedevano ormai come l'unico grande erede di una tradizione di solisti in dissoluzione. Tutti ormai sono concordi che Quaxo Bombalurina si è lasciato alle spalle, nella polvere, i vari Brian May, David Gilmour, Steve Vay, Eric Clapton, Mark Knopfler, Jimmy Page e Jeff Beck. E pur non trascurando di citare ognuno di questi chitarristi, ne amalgama e ne sintetizza le varie peculiarità per regalarci ghirlande di note uniche e incomparabili, virtuose scale che ci sorprendono con inaspettate variazioni fuori tono, ardite sovrapposizioni di sax, tastiere e lead guitar, come se a suonare il tutto fosse un sol'uomo con più anime.
Tutto questo per regalarci una musica nuova, dove però i grandi estimatori di Quaxo Bombalurina che vogliono ritrovare i grandi temi che hanno reso celebre l'artista, come il suo celeberrimo "tana-nà", non resteranno delusi.
La mia cautela nei giudizi è leggendaria, come è anche leggendaria la mia capacità di intuire capolavori. Qui siamo di fronte ad un insieme di pezzi di monumentale potenza, di suono assoluto e perfetta architettura, un piacere per tutti, che può trasformarsi in orgasmo sonoro per i veri esperti.


dal n.di marzo del Mellodj Mecher, firmata dal celebre critico musicale Jack Mallard

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Possiedo tutti i dischi di Bombalurina . Li uso come "tacchetti" sotto le gambe dei tavoli. Sono ottimi. Consiglio inoltre, di avere in casa almeno un suo cd, potrebbe tornare utile nei momenti di sconforto: perchè esiste sempre un peggio al peggio!

Anonimo ha detto...

Egregio Sig. Perosi.
La ringrazio per il suo commento, accetto di buon grado le critiche in quanto sono conosciuto per avere un animo liberale.
L'aspetto dopo mezzanotte in via del Caciucco. Mi riconoscerà perchè avrò la mazza in mano, quella di carne.

Anonimo ha detto...

dove si compra sto cazzo di cd?

Anonimo ha detto...

IL sig. Mallard non sa quello che dice ,meriterebbe la fine di Bertoncelli..ovvero quella di essere stigmatizzato a vita all'interno di una Avvelenata. Comunque il mio orecchio assoluto non mi consente di ascoltare quell'insulso ronzio di sterili critiche che da anni ,ad ogni uscita di un mio disco,si propaga fastidioso..inutile. Tanto i miei dischi si vendono lo stesso, tutti i miei parenti li comprano..quindi?? Bombalurina?? Ma vogliamo proprio dirla tutta?? Lo sanno anche i sassi che Quaxo è quasi cugino in seconda di Mallard..e che dire delle pizzette calde che ogni venerdi sera gli fa recapitare in redazione al Mellody Meccher..? Io non sono mai sceso a simili compromessi . Vergogna.

Anonimo ha detto...

Si, ero io a scrivere quanto sopra.

Anonimo ha detto...

Per le pizzette c'è un procedimento della magistratura in atto.

La verità mi scagionerà completamente in quanto non era altro che la fornitura di un mezzo di sostentamento per un poveretto che aveva fame.

Anonimo ha detto...

ringraziate che non so suonare altimenti vi spacco con la dolabra bulici

Anonimo ha detto...

Sono Gianni ma per tutti sono Dumbo (forse perché sono nato senza orecchie e pertanto sono sordo), leggendo la recensione di questo disco sono scoppiato a piangere perché non avrò mai il piacere di sentire la musica con la m maiuscola. Ho comunque acquistato il cd, l'ho fatto ascoltare a mia moglie e dalle espressioni che leggevo sul suo viso ho smesso di piangere e mi è venuto un forte mal di pancia.Grazie Quaxo, d'ora in poi quando non riesco ad andare di corpo faccio ascoltare il tuo disco a mia moglie.