Dai tenimenti del Marchese Prolasso Sfinterio Gualdrappo Schiantabuchi Incaprettati della Natica:
lotto n. 4512: Elegante cornice portaculo in lattice di ornitorinco dorato, originariamente usata come reggiscroto per ciclopi, poi trafugata dal Museo del Minestrone Avariato di Cairo Montenotte da Arsenio Luppolo che la rivendette al nonno del Marchese per 2000 rubli. Attualmente l'opera è detenuta nel carcere di Altra Cazz ma pagando la cauzione si può ritirare anche subito. Ideale complemento per vasche da bagno in catrame.
4 commenti:
Il precedente proprietario si lamentava di questo oggetto, diceva che spesso si trovava i peli in bocca, soprattutto quando sbadigliava.
Il problema dei portaculo è che quando ingrassi non ti vanno più bene. Uno magari investe la liquidazione in un portaculo e dopo due anni è costretto a rivenderlo usato a un decimo del valore. Prima della crisi c'era una speculazione sui portaculo, lo sapevate? C'è gente che negli anni 80 comprava dei vecchi portaculi per due soldi poi li ha rivenduti carissimi dopo averli ristrutturati. Ma adesso non ha senso investire in portaculo come bene-pertugio, sono tassati e anche in affitto non li vuole più nessuno.
Mi meraviglio di voi. Mostrare una foto di un portaculo privo del regolamentare estintore di sicurezza. E' da irresponsabili: così non fate altro che fomentare comportamenti incoscienti da parte dei fruitori del blog. E se uno inavvertitamente accosta una fiamma libera a quella foresta di peli? La fiamma si propaga ai gas anali, e addio. Maggior attenzione, ci vuole.
Si tratta di una rara opera del maestro Arcangelo Staminchia (che voi non avete citato) della scuola dei dittanaso di venezia Mestre. Non è in lattice, ma in postirolo espanso terra di spagna bruciata. Esemplare unico. Io per caso ne ho 3 che tengo nella mia pignacoteca sul furgone ducato a tetto alto. Lasciando perdere il culo peloso, apposto alla fine XXIII secolo, devo sottileneare la lavorazione a chiavica con colpetti di punteruola sacro sui lati. Ingrandedolo si nota il puzzone del 1300 che chiaramente indica la provenienza. Contesto la provenienza dal museo di Cairo. E' stato in effetti trafugato da un cero superciuck dalla cantina sociale di Alano Fener Valdobbiadene (goglemaps provincia di belluno) in una notte d'estate del dicembre 1445. La particolarità sono le forme tassellate a zanna d'asino presenti sui bordi a est. Il colore originale è un bel marroncino caccolo scaiolato che i successivi restauri effettuati dallla proloco di queso vas (goglemaps) hanno parzialmente avariato. La parte centrale (quella verso il buco del culo) era in un bel nocciola brunello di montalcino sparigliato. Nonostante quanto dice dal quello ignorante di Ascanio Patta è un'ottimo investimento. Ka prossima settimana martedi o ieri sono la parcheggio di Masone con la mia duna weekend e ne porta una decina per chi li vuole accomprare. Li porto di vari tipi dal 300 avanti cristo al 600 cristo. Per il prezzo ci mettiamo d'accordo, anche in natura o scambio con zoccole nei cessi donne. Altre informazioni sul mio sito o nella mia rete televisive "aste 30orealgiorno" canale 55 satellite apollo 13. Deferenti
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