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martedì, novembre 13, 2012

Un chiarimento filologico



molti amici e lettori ci chiedono da dove è tratto il celebre verso "rorido imene traforar non ti conviene", spesso citato da Fraudolento. Frugando negli archivi abbiamo rinvenuto l'antico manoscritto; si tratta di una minuta scritta sul retro di un biglietto dell'omnibus, linea Ponte Carrega-Quezzi, datata 15 aprile 1867.

IL GIOVIN SCORNATO
di Claudio Fraudolento

V'era un idiota assai di bell'aspetto
che passeggiava al bordo d'un laghetto
giovin d'età e di vogliosa brama
di concupir fanciulle avea la trama.

Stanco era quei di trastullar con mano
quell'esile ed incerto suo banano
ei vagheggiava, ebbro come in sbornia
d'intrufolarlo in qualche giovin ciornia

Era un gran caldo che la gente suda
ed egli vide una fanciulla ignuda
nascosta nella fonte d'un boschetto
che si sciacquava il pacco ed il culetto

Credendosi da sola la fantina
massaggiavasi con foga la vagina
Il giovine osservava assai rapito
trastullarsi la giovane col dito

Di conquistare quel pertugio caldo
fece proposito il giovine ribaldo
ma dai cespugli alle spalle sue
urlò una voce che sembiava un bue

Era la madre della bella ondina
che vigilava la di lei vagina
ed era pronta a vergar con un bastone
le minchie ardite per cotal tenzone.

Ma vedendo un uccello assai ridotto
della durezza d'un salame cotto
comprese che il rischio paventato
da quell'esile fuscello non avea fiato

Mise in allerta il giovine basito
con parole dal tono fiero e ardito:
Attento a quel che fai o stupido unicorno
l'intento tuo ti recherà gran scorno!

Vìgila fellon, che patirai gran pene
rorido imene traforar non ti conviene
lo nerbo tuo è breve e senza forza
non è valente a trapassar tal scorza

al fallo tu s'addicon i prolassi
di prugne traforate da altri cassi*
non questa giovinetta fresca e bella
ma le mignotte dalla gran budella

Le mignottone dalla grande guersa
dove la michia tua sarà dispersa
e penetrarle potrai con il gondone
al prezzo d'un luigi più il sapone.


(*) licenza poetica

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Alessandro Manzoni. Il cantico dell'uccello. Versione censurata. Su merdashopping a 9.99 euro. Anche su casseta vhs e nastrino. Edizioni Cassiodoro. La versione originale è in ebraico aramaico. Traduzione di aldo buso. Volendo vi posso inviare la reclame con le locandine. Versione teatrale di Gilberto Govo.
Splendida

Naftalino Satragno ha detto...

Notasi l'efflato mistico, la tensione all'alto, la nobiltà degli atti e de gl'intenti. Ebbene si, qui si dà non solamente la gran letteratura della lingua dotta e delle metriche, ma anche un bell'esempio di civismo, d'animo rispettoso e casto, che sarà fulgore da emulare per i giovini lettori, studenti volonterosio ed orientati a far di sè futuri uomini, amanti della vulva e del ghiandare.