Chi mangia il mango balla il tango
ma nel fango trova un fungo
dice vengo proprio a Bongo
che lo ha lungo come un dingo
dentro il culo te lo spingo
ma il mio pirla è come il pongo
contro il buso me lo frango
un po' stupito io mi fingo
e mi gioco tutto al bingo.
1 commento:
un capolavoro, segnatamente quando enuncia: "contro il buso me lo frango", verso celeberrimo, in cui rieccheggia la memoria dolorosa dell'ultima volta in cui il Poeta ha tentato di inculare l'amato e il suo pirla, mollo come uno straccio di daino, si è infranto nelle natiche dell'insoddisfatto culo, come l'onda del mare non potrà mai raggiungere la terra, ma si frange sulla battigia... si trattengono a stento le lagrime nel riascoltare quesa strofa nostalgica, che fa ricordare a tutti i sanguigni turgori della gioventù, allorquando la nerchia si ribellava alle mutande e voleva uscire... e non v'era modo, neppure soverchiandola di raspe, di indurla alla quiete...
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