Vogliamo qui brevemente tratteggiare l'eroica figura di Gaglioffo Menefotto Bellavita, passato alla storia per la sua celebre frase detta alla partenza dei Mille da Genova Quarto: "Mandate una cartolina".
Gaglioffo restò a Genova dove si dedico all studio degli alcolici e della gnocca, sperperando al gioco e in cravatte il vasto patrimonio di famiglia. Durante gli anni del Risorgimento, il Bellavita stese il famosissimo "Manuale del bel comportamento pei futuri Itagliani", dai quali vi forniamo un breve estratto:
Massima dedizione pomeridiana andrà dedicata alle abluzioni e agli sciacqui in attesa del coito serale, che dovrà praticarsi ogni sera escludendo il S. Natale e la S. Pasqua e pei più religiiosi anche il di d'Ognissanti, in cui però si potrà tirarsi un trumone. L'erezione del piccio e la liberazione de'liquidi testicolari son garanzie d'equilibrio mentale e radioso umore! Rifuggir dunque (ad esclusione del chiavamento e dell'altri movimenti fisici per soddisarre gli organi) l'opere che fan sudare, come ogni sorta di lavori siano essi de' campi o delle fucine, ma neppure quelli dello scrivano poiché negli uffizi v'è l'aria viziata la quale nuoce all'erezione del pirlo. Fumar buoni sigari, bere liquori di qualità, sputtanar soldi alla concia o al picchetto, prender soldi al prestito da amici cari e piantar nel loro culo il gravame de' vostri scialaqui, ecco le virtù d'un vero milite risorgimentale. L'intere vostre energie dovran esser dedicate al culto e alla celebrazione della ciornia, benedizione divina e fulgida sorgente capace di fugare ogni dolare, fulcro della gioia d'un italiano e alto ideale cui immolare l'intera vita vostra".
9 commenti:
L'immagine è tratta da un noto dipinto dell'epoca intitolato "anche i burattini chiavano", lo so perchè sono laureato in scienza dei teatrini siciliani, 30 con lode e l'esaminatrice me l'ha anche data.
Ma, a monte dei fatti personali, il dipinto dei primi del 900 e degli ultimi del 700, è stato magistralmente creato da Fetenzio Zinghi Carlabrani detto O'Copputo Intoculo Strazio.
Errore.
"anche i burattini chiavano" è il titolo di un film del regista Gerenzio Stronzio Cazzulini interpretato da Bergeggi Cane (lui) e Casiminchia Figata Invagina (lei).
Il dipinto aveva come nome originale "burattini che chiavano" ed era un'allegoria a pinocchio che invece non chiavava mai e si faceva tante seghe.
Devo contraddire ambedue. Cazzulini ha smesso di fare il regista prima che Bergeggi Cane iniziasse a fare l'attore e Fetenzio Carlabrani odiava i burattini, celebre un aneddoto che cita una frase del Carlabrani:
"Se mi chiedete di disegnare un burattino, vi spacco le gambe di legno".
Neanche la contessa Stragurgia Melma Fossa è riuscita a convincerlo, la riprova è che dopo molteplici insistenze da parte della contessa, il Carlabrani tagliò le gambe della contessa, aspettò con pazienza che le mettessero le gambe di legno e poi, fedele alla sua promessa, spaccò le gambe di legno della contessa.
E' stata la mia cara nonna a raccontarmi tutto, una nonna che come ormai avete la certezza,
respira dal culo
scusa, Frasologo, non ho capito una cosa: come respira tua nonna?
Franz, lo so è difficile da comprendere perchè non è normale, ma mia nonna
respira dal culo
E ora sta anche iniziando a parlare, piano piano, ha l'alito un pò pesante, ma i suoi discorsetti li fa, povera donna.
Non potresti abbatterla , la nonna ?
Spartaco
ho tentato di soffocarla ma per un pelo non muoio io dai miasmi fetorici culici.
Mia nonna ha esalato l'ultima scorreggia e poi è morta. Ora vi prometto che non vi cagherò mai più il cazzo con questa assurda storia di mia nonna che (lo ribadisco ancora una volta, a futura memoria):
respirava dal culo
Amen
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