giovedì, aprile 24, 2014
Nuove frontiere della medicina: addio all'atto del cagare
L'atto del cagare viene sempre di più percepito dal corpo sociale come una pratica vecchia e superata, una inutile perdita di tempo. Studi condotti dall'Authority sulla Merda mostrano come ogni italiano perda in media 7,5 minuti al giorno per estrudere la cacca fuori dal culo. A questi occorre poi aggiungere il tempo necessario per la pulitura del culo e il successivo risciacquo e l'asciugatura, calcolato intorno a 2 minuti.
In totale, quindi buttiamo letteralmente nel cesso più di un'ora alla settimana, circa 50 ore l'anno, per aver a che fare con cose sporche e puzzolenti come il culo e la merda.
A questo spreco di tempi va aggiunta l'elevata spesa (carta igienica, saponi delicati per il culo e un discreto dispendio energetico, dal momento che circa il 76% degli italiani preferisce lavarsi il culo con l'acqua tiepida).
C'è inoltre il rischio di sbagliarsi, e lavarsi il culo con un detergente intimo vaginale lasciato da vs moglie sul bidè, con il rischio di sviluppare una propensione a prenderlo nel culo.
Ma da oggi esiste un farmaco che risolve il problema alla radice utilizzando lo stesso principio dei dentifrici che bloccano la formazione del tartaro, Nomerd blocca la formazione della merda fin dal suo insorgere nell'organismo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
a me tutto sommato cagare non dispiace
Il blocco merdario sarebbe una catastrofe socioeconomica epocale. In Europa circa 30 milioni di persone sono impiegate nel settore merda, senza contare l'indotto...
Cagare è bello
Non ne ho bisogno
Posta un commento