Otto, Misteri, Occulto

(from Felix Zampa)

Cari amici, notando che vi interessate al tema, non posso astenermi dal segnalarvi il ritrovamento della famosa Pietra Ululante, forse detrito cosmico raccolto dalle Vergini Omicide del Tabernacolo di Tungsteno (almeno stando alle Chronacae di Catorzio Malocchio) ma che certamente divenne la Pietra della Legge Fosforescente per gli Arpagoni Tentacolari dell'Ordine del Sacro Cane Volante.

Come si saprà gli Arpagoni avevano stretto un patto scellerato con una casa farmaceutica neonazista, le cui vicende erano implicate nella morte di alcuni membri del controspionaggio ceceno i quali avevano casualmente scoperto cellule di un materiale sconosciuto nei pacchi di thè contrabbandato dai Tamil Massoni di Srl Lanka a favore di alcuni extraterrestri che avevano assunto la forma di monaci tibetani i quali però venivano lo stesso riconosciuti a causa della testa fosforescente, cosa che si sarebbe potuta ovviare con una parrucca, ma i monaci tibetani come si sa sono tutti affetti da calvizie fin da babini per via dell'apertura del terzo, quarto e a volte anche quinto occhio che altrimenti non avrebbero pelle sufficiente. Ebbene cari amici, cosa c'è scritto nella lapide? qual'era questo famigerato materiale sconosciuto? Esiste veramente uno spazio giallo-viola tra la non-esistenza e il raggio cosmico? Quali parole disse il Cane Volante alle Vergini Omicide la notte di San Canterano quando la Santa Inquisizione si scontrò con le truppe di Montezuma per la conquista del Manto Misterioso di Versailles? Vorremmo potervi rispondere, ma disgraziatamente si tratta di misteri, MI-STE-RI !!! Capito? Ecco comunque quanto c'è scritto sula lapide (con relativa traduzione fatta online su www.steledirosetta.com):




"Agùk bezuff pluc

jum cagnuk caciuff brakululukukh

ulu ulu kamuhkuk




Pazulk urùk kuluk

amagnùl 'ntocul Pazùlk ulk

brakululukukh crapùk baluk ciuk"




che significa:




"Contempla il retro

della Verità Evidente, il suo culo

vedrai il lato misterioso




vedrai ciò che la verità non vede

giacchè neppure la Verità stessa

può guardarsi il culo"