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martedì, marzo 29, 2011

Il Risorgimento secondo ONDESTORTE.


Giansputo Orinale Peloritto fu probabilmente l'eroe più timido e schivo del Risorgimento. La sua arma più terrificante fu l'infernale tanfo di cancrena che si emanava dai suoi piedi. Nella notte del 27 ottobre 1838 a Milano lanciò dalla strada dentro la caserma austriaca, un paio di calzini che non lavava da 3 mesi. L'effetto fu terrificante, 36 morti e 68 intossicati gravi. Gli austriaci riuscirono a catturarlo e lo chiusero in una stanza piena di calzini che Giansputo non lavava da 6 mesi. Dopo una tremenda agonia, morì

2 commenti:

Quaxo Bombalurina ha detto...

Aggiungo, per chi non conosce la storia reale di Peloritto, che un calzino fu regalato al museo di storia risorgimentale Pizzu Cagnu.
Per il trasporto vennero usati cinque tir asimmetrici con copertura stratificata al cobalto di cristo.
Il calzino stava nel tir di centro ed emanava (misurato con radio puzzola a 5 micros di precisione) 30 cancren/ora, ossia, dopo 150 anni aveva ancora la potenza distruttiva di 50 bombe di hiroshima senza spoletta.

Quaxo Bombalurina ha detto...

Mi scuso per la dimenticanza tecnica:

preciso che la radiazione di fondo di un normale calzino, alla fine di una giornata è di 2 millicancren/ora.