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giovedì, settembre 30, 2010

I nostri auspici diventano regole

Uno dei risvolti positivi del federalismo è l'autonomia decisionale per le amministrazioni locali in materia di turpiloquio. Un encomio va al piccolo comune di Culo Morto dove il sindaco Caterino Catetere ha proibito l'uso della parola "merda". Da domani un culomortino che venisse sorpreso a dire "merda!" dopo che si è dato una martellata su un dito o si è chiuso le balle in un cassetto, sarà punibile con il sequestro del culo a cui seguirà un'ipoteca tributaria sulla quantità di merda prodotta con una aliquota di 3 euro per ogni chilo di merda.

1 commento:

Sark ha detto...

Due piccioni con una fava o meglio un post