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martedì, settembre 21, 2010

Archeologia & Territorio

A poca distanza da Masone, in Valle Berlino presso Rossiglione (località Brichettu dee Ciappe), esiste da tempo immemorabile un muraglione ciclopico, ormai seminascosto dalla verzura.
Su di esso è possibile notare il glifo qui riprodotto, rappresentante il simbolo di San Culo. Fino a alcuni anni fa era costume dei pievani, all'inizio dell'autunno, recarsi scalzi da questa località alla Valle del Serpente, ove si trova il glifo del Cazzo di San Fava portando secoloro ricci di castagna nelle mutande.

3 commenti:

Godoso ha detto...

Altro che santo, sado masok,
mi puzza il culo

Anonimo ha detto...

Sicuro che si tratti di sanculo?
Per una volta non potrebbe essere San Glande?

ArcheoDerek ha detto...

"San Glande non porta ricci nelle mutande"