venerdì, aprile 27, 2007
Mi è venuta un'idea...
Quella stronza delle Titta Bisazza mi ha lasciato da sola a Gstaad. Lei adesso va a Capalbio e frequenta gente di sinistra che mangia i fagioli al fiasco e beve il daiquiri. Dalla rabbia ho rotto il vaso da notte di Lalique di zia Gertrud. E io cosa ci faccio qui a Gstaad, da sola, in trecentocinquanta metri quadri? Dalla rabbia ho dimenticato il libretto di assegni da Bulgari e gli ho telefonato dicendogli di compilarlo lui come voleva, e che mi mandasse la merce. Ma resta il fatto che sono qui a Gstaad, fuori stagione. Mi toccherà frequentare quei parvenues dei Von Hoffmanstal o quei poveracci dei Von Opel. Dalla rabbia ho rigato la Rolls con l'anello. Era un ricordo di quando mi chiamavo De Beers. Ci avrò lasdciato due o tre carati, sulla carrozzeria. E sono qui, a Gstaad: sedici stanze, tutte uguali. I soliti cantonali di Boulle, i soliti bukhara ottocenteschi, i soliti quadri incombenti... Boeklyn, Constable, Delacroix... solo quel Matisse in fondo al corridoio mi rende un po' più allegra. Glie l'avrei anche regalato, a quella stronza della Titta, ma non è venuta. C'è solo la Mariaclara Bigozzi Blonchet, ma quella è una snob del cazzo. Che barba... ma mi è venuta un'idea: mi farò una Derrier.
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4 commenti:
E pendi un po' di cazzo, cara, semmai che non ci riesci, pagatelo
A me è venuta l'idea di piantarti un ananasso in culo.
Crepa troia !
Brucerai tra le fiamme dell'Inferno !
Caro Sir Ivan, quella dell'ananasso è vecchia. Trovi qualcosa di più eccitante e vedrò di lasciarmi contattare...
Con i migliori saluti, sua Corinna De Beers Schultess.
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