venerdì, dicembre 18, 2015
Un incredibile successo editoriale. E' il libro-strenna dell'inverno 2015-2016.
Non ci stupisce l'enorme successo editoriale della ristampa del quasi dimenticato testo che G.P. Grandeminchia scrisse nel 1916. Oggi ricompare in una nuova versione curata da Probosh Belinsky, l'uomo che siede da quindici anni sulla cattedra di Inculology and Back Penetration all'Università di Harvard. Ritenuto fino agli anni sessanta un testo privo di fondamenti, viene oggi rivalutato dalla critica ma soprattutto dall'inatteso consenso di pubblico: più di 45.000 copie vendute nel solo mese di dicembre 2015 in Italia. Il "Manuale per aspiranti inculatori" è in poche parole un breviario per tutti coloro che intendono dedicarsi all'inculazione e non hanno la minima idea di come cominciare. Una sorta di decalogo fondamentale per avventurarsi nel mondo delle inculabilità traendone il massimo profitto. Interessante anche il sesto capitolo, dedicato agli inculati, i quali vengono sostanzialmente identificati sì, come vittime, ma che possono sempre rifarsi divenendo anch'essi inculatori e restituendo - per così dire - pan per focaccia. Massimo Cacciari, intervistato dai nostri microfoni ha voluto sottolineare come questo successo editoriale riveli in realtà un crescente consenso dell'italiano medio nei confronti dell'inculaggio, cosa della quale è necessario preoccuparsi, perchè ove si dovesse diffondere la cultura dell'inculaggio essa potrebbe sostituirsi ai valoio fondamentali ai quali tutti, occidentali e non, dobbiamo necessariamente riferirci.
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