E' Pasquetta, siam felici
si riadunino gli amici
e dell'imbarazzo anale
tutti faccian baccanale!
Faccian coro buco e chiappa
per cantar l'aria che scappa
si comprimano gli addomi
per cantar dell'aria i nomi:
quaglia, peto, loffa e smolla...
Lieto è il suon che il culo scrolla!
Puzza, tromba e poi scoreggia...
... ogni cul si favoleggia
d'esser principe dell'aria
far pernacchia leggendaria
tal da iscriverla agli annali
dei primati intestinali
Ma per esser de' campioni
e col cul fare tromboni
avvezzarsi occorre al peto
con ardor e culo lieto
Cada quindi ogni tabù
si disponga il culo in su
e con gioia e tracotanza
si scoreggi la baldanza
di un indomito sfintere
di un impavido sedere
Nessun ano sia silente!
apra il cul tutta la gente!
Tosto il culo liberiam
tutta l'aria uscir facciam
senza tema di quagliar
il cul nostro ha da cantar!
Che sia lode allo sfintiere
ch'è la bocca del sedere
con il quale esso c'allieta
specialmente quando peta.
Il pezzo sopracitato è tratto dall'opera teatriale "I ludibri dello sfinitiere" de gia celebrato autore Pavano Scorioni (1674-1786), maestro della letteratura e padre della lingua. Lo spettacolo andò in scena per la prima volta al Teatro Piloro di Rosignano Solvay il giorno di Pasquetta del 1744, con la regia dello stesso Scorioni, che alla fine della prima fece liberare nel teatro oltre 600 otri di gas intestinali preventivamente immagazinati. Morirono 17 persone e lo Scorioni venne nominato Ambasciatore del Culo presso la Santa Sede.
4 commenti:
Tromba di culo
sanità di corpo
se non avessi lui
sarei già morto
Mi dica lei
che è dottore in legge
puzzano più le loffie
o le scoregge ?
inver va detto
caro professore
che fuor del retto
esce sempre odore
grandioso
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