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Giansudicio Spargiletame Da Bellosguardo detto "Il matto" fu attivo nella zona di Cremona tra il 1848 ed il 1961. Figlio di Gaglioffo Maria Spargiletame Da Bellosguardo, notaio, e Cotoletta Insensata Farfuglia, poetessa; capì subito che fingendosi pazzo e deficiente (quale lui era realmente) poteva fare cose inenarrabili, senza essere punito. Molto introdotto nei salotti aristocratici frequentati dagli ufficiali austriaci, iniziò a defecare sulle loro divise e ad infilare il pirla nelle borsette delle loro mogli. Esasperati, gli austriaci iniziarono a braccarlo per tutta la provincia, senza esito, utilizzando soldati per questa puttanata e distogliendoli dal fronte.
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