156
Rosa riso d’amor, del ciel fattura,
prugna del sangue mio fatta vermiglia,
pregio del mondo e fregio di natura,
dela terra e del sol vergine figlia,
d’ogni ninfa e pastor delizia e cura,
onor del’odorifera famiglia,
tu tien d’ogni beltà le palme prime,
sovra il vulgo de’ fior donna sublime.
157
Quasi in bel trono imperadrice altera
siedi colà su la nativa sponda.
Turba d’aure vezzosa e lusinghiera
ti corteggia dintorno e ti seconda
e di guardie pungenti armata schiera
ti difende per tutto e ti circonda.
E tu fastosa del tuo regio vanto
porti d’or la corona e d’ostro il manto.
158
Porpora de’giardin, pompa de’prati,
gemma di primavera, occhio d’aprile,
di te le Grazie e gli Amoretti alati
fan ghirlanda ala chioma,al sen monile.
Tu qualor torna agli alimenti usati
ape leggiadra o zefiro gentile,
dai lor da bere in tazza di rubini
rugiadosi licori e cristallini.
159
Non superbisca ambizioso il sole
di trionfar fra le minori stelle,
ch’ancor tu fra i ligustri e le viole
scopri le pompe tue superbe e belle.
Tu sei con tue bellezze uniche e sole
splendor di queste piagge, egli di quelle,
egli nel cerchio suo, tu nel tuo stelo,
tu sole in terra, ed egli rosa in cielo.
160
E ben saran tra voi conformi voglie,
di te fia ’l sole e tu del sole amante.
Ei de l’insegne tue, de le tue spoglie
l’Aurora vestirà nel suo levante.
Tu spiegherai ne’crini e ne le foglie
la sua livrea dorata e fiammeggiante;
e per ritrarlo ed imitarlo a pieno
porterai sempre un picciol sole in seno.
161
E perch’a me d’un tal servigio ancora
qualche grata mercé render s’aspetta,
tu sarai sol tra quanti fiori ha Flora
la favorita mia, la mia diletta.
E qual donna più bella il mondo onora
io vo’che tanto sol bella sia detta,
quant’ornerà del tuo color vivace
e le gote e le labra. – E qui si tace.
2 commenti:
metti la prugna in culo
metti la prugna in culo
metti la prugna in culo
metti la prugna in culo
metti la prugna in culo
metti la prugna in culo
metti la prugna in culo
metti la prugna in culo
E dal cul la prugna
ti uscirà !
Cagherai la merda
che non hai cagato mai:
dalla torta di compleanno
dei 5 anni
alla cena di laurea.
Il pranzo del matrimonio
perdon il rinfresco
E il funerale della mamma
con tutti i suoi parenti
mai visti
poveri cristi
Caga caga
caga ancora
il culo caccia fuori
lo stomaco divora.
Sbranda la merda al culo
sbranda la merda al culo
e il culo il cuore guarirà
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