venerdì, agosto 01, 2014

Dante Leoparducci

Sempre caro mi fu questo ermo culo,
e questa merda che da tanta parte
dell'ultimo galuscio il guardo esclude.
Ma sedendo e cagando, tra il ribollir del culo
urla e scorreggia il mar.

Caga fanciullo mio stronzo soave,
Altro dirti non vo'; ma la tua merda
ch'anco tardi a venir non ti sia grave.


Che là si graffia con l'unghie merdose
E or si accoscia, e ora è in piedi stante.
L'ira funesta che infiniti addusse,
fossimo presi per incantamento
e di cani e d'augelli orrida merda lor culi abbandonò. 


7 commenti:

  1. Sciuè Sciuè Carduccivenerdì, 01 agosto, 2014

    che bella, mi ha commosso

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  2. Questa è letteratura

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  3. vi propongo questa mia lirica di taglio più moderno (dal titolo "Merda morta"):


    Di merda
    pieni gli occhi
    il naso

    Avvampa
    della merda
    l'insana esegesi

    Culo
    Inferno
    Morte

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  4. Thomas Stronz Eliotvenerdì, 01 agosto, 2014

    also we in England have bell poems about the merd.
    This is my composiscion "Merding in the Memory"


    The campan songs din don
    and the merd is dropping in the cess
    After a big sforz, for the Grace,
    I evacuated all my merd

    It was a long period
    I was absteined by the merd
    but this very grey last july day
    after a box of Falkwi Confett

    I dropped it at least, all around
    merd was in my room
    merd was in my life indeed
    merding up where my dreams fly

    And sense of life and merd were one
    I was tryng to fly away
    but merd was scavalcating all the skies
    What was I supposed to do? I caghed again.

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  5. Tommaso Merdinettivenerdì, 01 agosto, 2014

    Tengo a precisare che la poestica sulla merda fu inventata nel periodo futurista. La prima poesia merdaria la scrissi io nel 1907 e si intitola:

    MERDANNAZIONE INTERMITTENTE

    Vortice INTESTINO
    corri... NO!!!!!

    aspetta...

    dolore dolore dolore
    ADDOMINALE
    MICCIA INFERNALE
    Torpedine e FULMICOTONE

    Potenza! Merda e Violenza!
    Apparato espulsore = Culo

    Realtà Dinamica del Culo!

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  6. Non è vero, anche lo stilnovismo annovera alcuni brani sul tema dell'evacuazione, come per esempio
    il mio sonetto n. 26 (detto "del mangiamerda")




    Poi che nel cul la percossa mi giunse
    d'ignara speme di librar budella
    Vaghezza ardita costaggiù mi punse
    Di cacar di nascoso in la padella

    La mia fantesca tosto s'accingeva
    al desinar di me, vate e profeta
    e con solerzia che nel cor solleva
    al foco mise tutto ciò ben lieta

    Così m'avvenne che tornava meco
    lo sterco che lasciai lo avantieri
    e dovei mangiare senza sguardo bieco
    la merda e il piscio ne' bicchieri

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  7. Infami miscredenti poeti maledetti
    L'ira del cielo vi colpirà a tutti
    E il culo si accosterà alla tazza
    e vi farete un cappuccino di merda molla con poco zucchero.
    Luridi infami senza nè arto nè parto.
    COME OSATE?
    Chi vi autorizza a lerciare l'aere con le vostro fetide poesie inventate lì per lì, dì per dì, per di qui, quiqoquà.
    ANFAMI

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