la ricerca del "livello alto" pone oggi i media di fronte al rischio del crollo di consenso. Sostanzialmente, oggi, ai media non compete più produrre opinioni, ma riprodurre l'opinione pubblica, in un ricircolo di riconoscimenti reciproci tra archetipi e stereotipi che finiscono per confermarsi sempre più vicencevolmente e sostanzialmente sovrapponendosi in quella fascia "centrale" di opinioni che ospita più o meno tutti non rappresentando nessuno in modo soddisfacente.
Chi non esce dal tunnel
RispondiEliminase lo arreda
La costanza dei deboli è la vera Forza dell'Universo
RispondiEliminaPer aspera ad astra
RispondiEliminala ricerca del "livello alto" pone oggi i media di fronte al rischio del crollo di consenso. Sostanzialmente, oggi, ai media non compete più produrre opinioni, ma riprodurre l'opinione pubblica, in un ricircolo di riconoscimenti reciproci tra archetipi e stereotipi che finiscono per confermarsi sempre più vicencevolmente e sostanzialmente sovrapponendosi in quella fascia "centrale" di opinioni che ospita più o meno tutti non rappresentando nessuno in modo soddisfacente.
RispondiElimina... e non rubate gli slogan! Diglielo, a quella donna!
RispondiEliminaNoi li rubiamo e ci caghiamo sopra ciao.
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