A UNA MERDA
di Charles Baudemerd
La via assordante strepitava intorno a me.
Una donna alta, sottile, a lutto, in un dolore
immenso, passò sollevando e agitando
con mano fastosa il pizzo e l'orlo della sua gonna,
agile e nobile con la sua gamba di statua.
Ed io, proteso, come folle, bevevo
la bellezza affascinante e la bellezza che uccide
nel suo occhio, livido cielo dove cova l'uragano.
Un lampo...poi la merda! - bellezza fuggitiva
dal culo che t'ha fatto subito rinascere,
ti rivedrò solo nell'eternità?
Altrove, assai lontano di qui! Troppo tardi! Forse mai!
Perché ignoro dove fuggi, né tu sai dove vado,
tu che hai cagato, tu che lo sapevi!

2 commenti:
un tocco di autentica classe, credo che baudelaire non si offenderebbe...
(se ha un po di umorismo)
no dai, bodler no!
Posta un commento