Ondestorte/poesia

Se…
di Rumerd Kipling


Se riesci a conservare il controllo del culo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci a cagare quando tutti sono stitici,
Ma anche a tener conto della stitichezza;
Se riesci a spingere e non stancarti di spingere,
O se scoreggiano a tuo riguardo, a non ricambiare con scoregge,
O se ti smerdano, a non lasciarti prendere dalla merda,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non cagare troppo;
Se riesci a cagare senza fare del culo il tuo padrone;
Se riesci a scoreggiare e a non fare della scoreggia il tuo scopo;
Se riesci a far fronte alla diarrea e alla stitichezza
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di annusare la merda che hai cagato
Travestita da nutella per ingannare gli sciocchi
O a guardare il cesso cui hai cagato, infranto,
E piegarti a ricostruirlo con strumenti logori;
Se riesci a fare un mucchio di tutta la tua merda
E rischiarla in un colpo solo a testa e croce,
E perdere, e ricominciare a cagare di nuovo dal principio
E non dire una parola su ciò che hai perso;
Se riesci a costringere culo, sfintere e intestino
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la volontà che dice: "Caga!".
Se riesci a cagare con la porta aperta e a conservare la tua virtù,
E a defecare con i re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti lo stronzo più duro,
Se tutti cagano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni stronzo che passa,
Tua è la Merda e tutto ciò che è in essa,
E - quel che più conta - sei un uomo, figlio mio!