venerdì, novembre 17, 2006

Ondestorte/poesia

Abbiamo chiesto ai maggiori poeti viventi di scrivere una poesia su un tema a noi caro. Le risposte fioccano a grappoli, e danno luogo ad una nuova sessione di post. Il primo è del francese Jacques Prèmerd, e s'intitola "Questa merda":

Questa merda
Cosi violenta
Cosi fragile
Cosi tenera 
Cosi disperata
Questa merda
Bella come il giorno
E cattiva come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questa merda cosi vera
Questa merda cosi bella
Cosi felice
Cosi gaia
E cosi beffarda
Tremante di paura come un bambino al buio
E cosi sicura di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questa merda che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questa merda spiata
Perché noi la spiavamo
Perseguitata ferita calpestata uccisa negata dimenticata
Perché noi l'abbiamo perseguitata ferita calpestata uccisa negata dimenticata
Questa merda tutta intera
Ancora cosi viva
E tutta soleggiata
E tua
E mia
E stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la merda
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
La nostra merda è là
Testarda come un asino
Viva come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocca come i rimpianti
Tenera come il ricordo
Fredda come il marmo
Bella come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che cagano
E che hanno cagato
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stata altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che abbiamo cagato
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici il culo
E salvaci.

3 commenti:

  1. non è possibile, siete oltre

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  2. questa per esempio non é male, anche se non riuscite proprio ad allontanarvi dall'idea...

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